Mi chiamo Clelia, sono di Milano ma ho sposato un toscano. Ecco perché trovate i miei lavori esposti in questo bellissimo atelier che mi ha permesso di esporre le mie maglie. Ho cominciato giovanissima a lavorare con la lana. Erano i mitici anni ’70 e le fabbriche a Milano erano in fermento. Scioperi, assemblee, contratti di solidarietà. Ed è stato li, nelle grandi assemblee di fabbrica dove si discuteva di diritti e contratti, che molte donne operaie ascoltavano le animate discussioni e “non perdendo tempo” lavoravano a maglia.